sabato 19 gennaio 2013

Welcome 2013!

Il tempo vola, sembra solo ieri che vi ho raccontato del Natale londinese e sta già finendo gennaio.
Lasciando per un attimo a riposo il nostro amico Teddy (ha trovato una nuova marca di miele e se lo sta gustando in compagnia), devo dire che essendo stata impegnata a Capodanno, sono riuscita seguire all'ultimo, in diretta tv i fuochi d'artificio presso il London Eye. Ovviamente non faccio nemmeno il paragone con chi -beato lui- ha potuto vederli dal vivo magari da una buona postazione, ma posso dire che anche sullo schermo si è trattato di un momento particolarissimo, in cui attraverso le musiche e le canzoni scelte, le parole chiave infilate qui e là e i giochi di luci e colori ho ripercorso con la mente gli attimi più vivi dei miei primi mesi in una città che mi ha fatto sentire assolutamente accolta e che forse anche io a mia volta ho assorbito nel modo migliore, facendomi contagiare dalla sua energia come forse mai in vita mia avevo fatto in altri luoghi.
Per cui ritornare con la mente al coloratissimo periodo delle Olimpiadi, ai totem cittadini come la metro che apre ogni giorno un mondo parallelo e che diventa sempre più familiare, la Union Jack che non scade mai di moda, una canzone dei Beatles qui, un musical là, è stata un'emozione che è andata al di là del "semplice" evento di fine anno di una così importante capitale mondiale, si è trattato di un vero e proprio spartiacque tra l'inserimento in una città sconosciuta e il sentirvisi a casa, la sensazione di avvertire come familiari simboli e icone che fino a qualche mese fa erano solo impressioni su una cartolina.

Quindi, anche a distanza di 20 giorni ormai, voglio riprendere il video di Capodanno, condividerlo con quanti più possibile per affrontare con la giusta carica questo 2013.



C'è da dire che, un po' come me, questi inglesi devono essere abbastanza nostalgici del Natale, perchè nelle verande delle case e dietro le vetrate scorgo ancora tanti alberi decorati, di chi pensa che alla fine se Natale significa inverno, inverno può significare Natale prolungato e allora godiamoci la sua atmosfera di calore e gioia il più a lungo possibile, tanto più adesso che è arrivata anche la neve.

Questo inverno londinese si apre con il 150° anniversario della Metropolitana. Mi auguro di avere il tempo di approfondirne la storia perchè si tratta veramente di un simbolo nazionale oltre che di un'icona universale. Senza scomodare Sliding Doors, mi intriga sempre vedere le vite che vi si incrociano sopra, il giamaicano in treccine e reggae-che-esce-dalle-cuffie che scende a Hyde Park Corner e lascia il posto a una ragazza ben vestita che si lascia sfuggire una lacrima mentre guarda una foto sul cellulare, che a sua volta libera in favore dell'attempato uomo d'affari che ti lancia un sorriso divertito di fronte al passaggio di un tipo stravagante.


Lo sguardo si appoggia su mille dettagli, infiniti spunti, gira veloce per non perdersi nulla, immagina chi ci ha preceduto, 150 anni fa, sui quei treni sotterranei e ha sentito per la prima volta quell'avvertimento: "Mind the gap, between the train and the platform": auguri Tube!