venerdì 26 luglio 2013

Welcome Prince George: It's Royal Baby Fever!

E' arrivato il Royal Baby! Dopo tanta attesa finalmente il Regno è in festa per la nascita del suo futuro Re, come nelle migliori fiabe. 
Così anche io sono andato a farmi un giretto in centro, proprio mentre si aspettava ardentemente il nome del Principino. 
Mentre Londra si riparava da un sole inaspettato che sta accompagnando questa estate ormai da settimane, tutti i media mondiali erano pronti per lanciare le ultime notizie di fronte a Kensington Palace, dove il piccolino stava iniziando a conoscere il mondo. Come sempre la postazione migliore me la sono guadagnata io, come potete vedere, mentre molti miei fratellini gli stanno giungendo in regalo per accompagnare i suoi riposini.
E in fatto di regali la città si sta animando di souvenir, promozioni e avvenimenti speciali per accogliere l'arrivo del Principe George.
Lo shop di Kensington Palace ha allestito un'area apposita per Babies più o meno royal, i grandi magazzini Harrods hanno creato una linea dedicata oltre a congratularsi pubblicamente con William e Kate. Fortnum & Mason ha creato ginger cookies, ristoranti e catene stanno preparando menu a tema e promozioni formato famiglia, ma soprattutto si avverte nell'aria un clima gioioso e c'è già chi prevede un baby boom dovuto all'effetto Kate.

 A Hyde Park c'è chi non ha perso tempo, ma qui, dove le fiabe sembrano avere il lieto fine, il nostro piccolo anatroccolo non ha perso la sua mamma e si prepara a diventare un splendido cigno. 

Let's celebrate!









martedì 9 luglio 2013

1 year after...

Un anno fa a quest'ora stavo vagando, trolley alla mano, fra Stansted, Heathrow, pullman e bus per trovare il posto dove dormire in vista del colloquio del giorno dopo.
Avevo ricevuto una mail il 4 luglio, data destinica, e in 4 giorni avevo organizzato un espatrio. Ricordo la tazza di te macchiato che il gestore dell'hotel mi offrì chiamandomi "stranger" mentre tra una mappa e il computer mi davo i primi punti di riferimento, senza un'auto, senza una casa, tutto da inventare.
Sinceramente, per quanto fossi determinata e piena di entusiasmo, non tornerei a quel giorno. Non ci rendiamo mai conto di tutte le cose che abbiamo, piccole e rassicuranti, finchè non ci mancano tutte insieme: una macchinetta del caffè, un tetto e quattro mura tutte nostre, un parcheggio sottocasa, un vicino da chiamare per nome, un numero di telefono nella rubrica che abiti appena più vicino di 1500 km.
Mai come in questi 365 giorni ho avuto l'impressione di aver costruito nel vero senso del termine, completamente da zero tutto quanto ho adesso, per quanto la costruzione sia sempre stato un pilastro in tutte le cose che ho fatto in vita mia.
Mi ritrovo un anno dopo con un lavoro che mi da soddisfazioni quotidiane, esperienze sociali assolutamente interessanti e istruttive a partire dal sistema politico-governativo, e una città che, non mi stanco di dirlo quotidianamente, mi ha completamente conquistata al punto da farmi sentire nostalgica se mi allontano per 2 giorni.


Londra ha quel mix di cultura anglo-sassone unita a tutto il bagaglio storico europeo e la dimensione multiculturale e cosmopolita che ne fa crocevia mondiale di qualsiasi cosa si voglia trovare nella vita.
Un anno non è bastato a scoprirne tutti gli angoli più nascosti, è un'esperienza quotidiana senza fine e una concentrazione di eventi inebriante.


Qualcosa che non mi ha fatto rimpiangere nemmeno per un attimo ciò che mi sono lasciata alle spalle, semmai l'unico rammarico è non averlo fatto prima, ma credo anche che nella vita certe fasi avvengano al momento giusto, quando siamo nella condizione migliore per affrontarle.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il continuo supporto, l'aiuto dei miei genitori e mia sorella, sempre pronti a prendere la macchina e partire per venire a cercare una sistemazione, portare un po' di olio e un po' di pasta (che, ok, si trovano anche qui, ma vuoi mettere la soddisfazione di avere proprio quelli dello scaffale emiliano-romagnolo doc? ;) ) e un po' di compagnia. E' stato reso più facile dalla mia amica Ilaria, che ha compiuto questo passo un po' prima di me e che si è sempre sincerata che tutto andasse bene, soprattutto quando ci inventiamo le nostre gite fuori porta a metà strada per vederci e passare bei momenti insieme. E stato reso più facile dagli amici e amiche che sono venuti a farsi un giro a Londra con cui è sempre  un piacere condividere una fetta di torta alle fragole, e da tutti gli amici che ci sono stati su social network, per mail o via sms che mi ricordano le belle esperienze passate e mi incoraggiano ad andare avanti, senza distinzione di appartenenza e provenienza.
E' stato reso particolarmente divertente dal mio amico Teddy che mi accompagna in giro per le meraviglie di questa città e ve le racconta attraverso questo blog.
Vi lascio con uno dei miei video preferiti di Londra e di tutte le sorprese che ancora riserva.

Happy anniversary!!!